Nuovi gruppi al Parlamento Ue. Il M5S passa a The Left, Vox si unisce ai Patrioti di Orban. Meloni al Capolinea.

07/07/2024 – Gli otto eletti del Movimento 5 stelle in Europa hanno chiesto di entrare in The Left, il gruppo della sinistra al Parlamento europeo che comprende anche Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni. Quest’ultimo ha dichiarato che i grillini dovranno dimostrare per 6 mesi di sposare i valori della Sinistra, naturalmente nel gruppo europeo c’è scetticismo rispetto a una formazione politica che si è alleata anche con la Lega per governare in Italia. “L’ingresso del M5s in Left – spiega Fratoianni al Corriere della Sera – è stato improvviso. La decisione è stata presa in tempi rapidissimi. E io sono molto contento della scelta che hanno fatto loro. Nemmeno quarantotto ore, c’erano dei tempi tecnici del Parlamento europeo da rispettare”.

“Abbiamo concordato – prosegue Fratoianni – un periodo di 6 mesi di reciproca osservazione. C’è bisogno di costruire un rapporto di fiducia. Rafforzare le nostre relazioni, verificare la nostra empatia reciproca. Tutto può cambiare nel giro di sei mesi, in Europa poi le cose succedono ancora più velocemente che in Italia. Il Movimento 5 Stelle adesso ha una strategia completamente differente rispetto a quando faceva i decreti sicurezza. Lo stesso Conte ha detto che quei decreti non li avrebbe rifatti”. Ma Fratoianni apre anche alla possibilità di stringere un’alleanza duratura in Italia. “Noi stiamo lavorando con Conte per costruire una vera alternativa. E dico noi per essere preciso, prima di concordare questa scelta con i 5 Stelle ho discusso con Bonelli dei Verdi, in Europa siamo in gruppi diversi ma rimaniamo comunque uniti”.

Conseguenze per il Governo Italiano
La decisione di Santiago Abascal di lasciare Ecr rappresenta un duro colpo per Giorgia Meloni e la sua capacità di negoziare in Europa.
La recente decisione di Santiago Abascal, leader di Vox, di abbandonare i Conservatori Riformisti Europei (Ecr) per unirsi al nuovo gruppo dei Patrioti guidato da Viktor Orbán e Matteo Salvini ha scosso profondamente il panorama politico europeo e italiano, Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano e leader di Fratelli d’Italia, si trova ora in una posizione indebolita in Europa. Con l’uscita di Vox, il gruppo Ecr scende a 78 eurodeputati, appena due in più rispetto ai 76 del gruppo Renew, guidato da Emmanuel Macron. Questo cambiamento riduce significativamente il peso politico di Meloni nel Parlamento Europeo, complicando le sue capacità negoziali. La mossa di Abascal non solo sottrae un importante alleato a Meloni, ma segna anche un distacco ideologico e strategico all’interno della destra europea. La perdita di Vox rappresenta una sfida per Meloni, che vede la sua forza contrattuale in Europa ulteriormente erosa. La premier italiana aveva cercato di mantenere un equilibrio delicato tra le diverse anime della destra europea, sostenendo alleati come Marine Le Pen e cercando al contempo un dialogo con Ursula von der Leyen. Tuttavia, la decisione di Abascal complica questo equilibrio, rendendo più difficile per Meloni ottenere concessioni significative sul Patto di Stabilità. Come riporta AffariItaliani.it