Appalti truccati per la bonifica della discarica, nove arresti tra Bari e Salerno: indagati pubblici ufficiali e imprenditori

12/07/2024 – Nove persone sono state arrestate e un’altra è stata raggiunta da un obbligo di dimora nell’ambito di una inchiesta condotta dai militari della Guardia di finanza del comando provinciale di Barletta e relativa al contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica. Degli arrestati, quattro sono in carcere e cinque agli arresti domiciliari. I reati contestati sono corruzione e turbata libertà degli incanti.
Secondo quanto accertato dai finanzieri, coordinati dalla procura di Trani, gli indagati sono pubblici ufficiali, professionisti e imprenditori residenti nelle province di Barletta-Andria-Trani, Bari e Salerno, alcuni dei quali sono stati raggiunti da misure interdittive. Beni per oltre un milione di euro, tra cui un’azienda, sono stati sequestrati.

Ci sono anche due dirigenti di altrettanti Comuni capoluogo del nord Barese, oltre che della Provincia Barletta-Andria-Trani, tra le persone arrestate questa mattina dai finanzieri del comando provinciale di Barletta. Secondo quanto si apprende, si tratta di figure apicali degli enti locali coinvolti. Tra gli arrestati anche un ingegnere. Per tutti le accuse, a vario titolo, sono corruzione e turbata libertà degli incanti.
DENARO E PRANZI IN CAMBIO DI COMMESSE
In cambio di denaro, consulenze, lavori edilizi nelle proprie abitazioni, pranzi e percorsi benessere, alcuni dirigenti della Provincia Barletta-Andria-Trani (Bat), uno dei quali è stato arrestato, avrebbero affidato commesse a professionisti turbando ripetutamente la libertà degli incanti e omettendo di segnalare casi di conflitto di interesse. È quanto emerge dalle indagini della Guardia di finanza che oggi ha arrestato 14 persone con le accuse, a vario titolo, di corruzione e turbata libertà degli incanti. Tra le nove persone finite in carcere ci sono, oltre al dirigente della Provincia Bat, due dirigenti dei Comuni di Trani e Barletta e un ingegnere. Le altre cinque persone sono agli arresti domiciliari. Le misure cautelari sono state disposte dal Gip Domenico Zeno. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Trani con il comandante provinciale della Finanza della Bat, colonnello Pierluca Cassano, e con il comandante del nucleo Pef, tenente colonnello Giuseppe Bifero. [GdF.Gov.it]