L’Anm sullo stop all’abuso d’ufficio: “Ci sarà amnistia per 4mila colletti bianchi condannati”

13/08/2024 – “Da oggi tutti coloro che sono stati condannati per abuso d’ufficio si rivolgeranno al giudice per chiedere l’eliminazione della condanna. È una piccola amnistia per i pubblici ufficiali: avremo 3-4mila persone, o forse di più, che chiederanno la revoca della condanna, una piccola amnistia per i colletti bianchi”. Il giorno dopo l’approvazione definitiva del ddl Nordio che abolisce l’abuso di ufficio e rivede in parte la disciplina sulle intercettazioni, il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia spiega cosa succederà, quali saranno le conseguenze, compresi i tanti processi che salteranno.

“È un colpo di spugna, l’abolizione di un reato che ha un suo contenuto importante”, e “non consideriamo che nel 2020 la norma è stata riscritta in maniera talmente restrittiva che la ‘paura della firma’ non ha più ragione d’essere. Si stanno sovrapponendo vecchie questioni che riguardavano un passato ormai alle spalle, quando la norma era un po’ troppo generica; oggi era forse eccessivamente restrittiva ma cancellarla significa regalare uno spazio di impunità, e non parliamo solo dei sindaci ma di qualunque pubblico ufficiale – dice Santalucia, a Omnibus su La7 – Tre giorni fa un decreto legge ha messo una pezza reintroducendo una vecchia norma che in qualche modo punisce una sottospecie di abuso d’ufficio (il peculato per distrazione, ndr), il che significa che anche il governo e la maggioranza politica si sono resi conto” della lacuna e “credo che si renderanno conto di altre falle che hanno aperto nel sistema”, aggiunge.

Per il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Giuseppe Busia, “l’abrogazione dell’abuso d’ufficio lascia dei vuoti in ordine alla tutela dell’imparzialità dell’amministrazione”.

Il ddl Nordio, non riguarda solo l’abolizione dell’abuso di ufficio ma rivede anche in parte la disciplina sulle intercettazioni, impedendo la trascrizione di quelle non rilevanti e vietando ai giornalisti di pubblicare quelle che non sono contenute negli atti dei giudici. – [Repubblica.it]
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